Intonaco armato CRM: guida completa per il rinforzo strutturale
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Indice dei contenuti
- 1. Cos'è l'Intonaco Armato CRM?
- 2. Evoluzione storica e confronto con le tecniche tradizionali
- 3. Vantaggi dell'Intonaco Armato CRM
- 4. Come si applica l'intonaco armato CRM
- 5. Normative e certificazioni
- 6. Scelta dei materiali: cosa considerare
- 7. Ambiti di intervento e applicazioni pratiche
- 8. Software di supporto per il calcolo strutturale
- 9. Consigli pratici e best practice
- 10. Domande frequenti (FAQ)
- 11. Conclusioni
L'intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar) rappresenta una tecnica all'avanguardia nel campo del consolidamento strutturale, e offre una soluzione efficace e duratura per il rinforzo di edifici esistenti, in particolare quelli in muratura.
In un contesto in cui la sicurezza sismica è sempre più cruciale, soprattutto nelle zone a rischio, l'adozione di sistemi di rinforzo innovativi come il CRM si rivela fondamentale.
Punti principali
- L'intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar) è una tecnica avanzata di consolidamento strutturale per edifici in muratura, efficace per il miglioramento sismico.
- Utilizza materiali compositi fibrorinforzati (FRP) come reti in GFRP, basalto o aramide, con connettori e angolari annegati in malte a base di calce o cemento.
- Rispetto alle tecniche tradizionali, offre maggiore resistenza, durabilità, compatibilità con edifici storici e assenza di corrosione.
- I vantaggi includono leggerezza, facilità di posa, riduzione dei costi e tempi di intervento più rapidi.
Cos'è l'Intonaco Armato CRM?
L'intonaco armato CRM è una tecnica di consolidamento che consiste nell'applicazione di una malta strutturale rinforzata con materiali compositi fibrorinforzati (FRP). Questo sistema, a differenza dell'intonaco armato tradizionale, utilizza reti, connettori e angolari in FRP, annegati in una matrice inorganica a base di cemento o calce.
I principali componenti di un sistema CRM sono:
Reti preformate in FRP: realizzate con fibre di vetro (GFRP), basalto o aramide, impregnate in una matrice polimerica.
Angolari in rete preformati: realizzati con gli stessi materiali delle reti, per garantire la continuità strutturale negli angoli.
Connettori in FRP: elementi di collegamento tra l'intonaco e la muratura, disponibili in diverse forme (a L, a fiocco).
Malte strutturali: a base cementizia o di calce, con prestazioni garantite per uso strutturale.
Ancoranti chimici: per la solidarizzazione dei connettori con il supporto murario.
La funzione di questi componenti è quella di creare un sistema sinergico in cui la rete FRP assorbe gli sforzi di trazione, mentre la malta strutturale resiste agli sforzi di compressione. I connettori, inoltre, assicurano il trasferimento delle sollecitazioni tra l'intonaco e l'elemento murario. Lo spessore tipico dell'intonaco armato CRM varia tra i 30 e i 50 mm.
I materiali compositi, grazie alla loro leggerezza e resistenza, offrono notevoli vantaggi rispetto ai materiali tradizionali come l'acciaio.
Evoluzione storica e confronto con le tecniche tradizionali
Le tecniche tradizionali di rinforzo strutturale prevedevano l'impiego di reti elettrosaldate, barre di connessione in acciaio e betoncino cementizio. Questo approccio, pur efficace, presenta diversi svantaggi, tra cui il maggior peso, la maggiore rigidezza, il rischio di corrosione delle armature e una minore compatibilità con le murature esistenti.
L'intonaco armato CRM nasce come evoluzione di queste tecniche, introducendo l'uso di materiali compositi e malte strutturali a base calce, che garantiscono maggiore compatibilità con le murature storiche.
Questa transizione rappresenta un significativo passo avanti, in quanto il CRM riduce il peso e lo spessore dell'intervento, aumenta la durabilità e la resistenza alla corrosione, e migliora l'aderenza con la struttura esistente.
L'intonaco armato CRM è considerato una "tecnica 2.0" grazie alla sua maggiore maneggevolezza, versatilità e affidabilità.
Vantaggi dell'Intonaco Armato CRM
L'intonaco armato CRM offre numerosi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali, tra cui:
Miglioramento delle caratteristiche meccaniche: incrementa la resistenza a compressione e trazione, migliorando significativamente la capacità portante dell'edificio.
Elevata durabilità: i materiali in FRP sono inossidabili, garantendo una lunga vita utile al rinforzo e consentendo l'uso di malte a base calce.
Riduzione dei costi e ottimizzazione dei tempi: l'applicazione del CRM è meno invasiva e più rapida rispetto alle tecniche tradizionali.
Maggiore agilità: le reti in FRP sono leggere e flessibili, facilitando la posa in opera e l'adattabilità alle diverse superfici.
Assenza di corrosione: i materiali compositi non sono soggetti a fenomeni corrosivi, garantendo una maggiore durata nel tempo.
Compatibilità con diverse tipologie di muratura: il CRM è adatto sia per interventi su edifici storici che su nuove costruzioni.
Adatto a interventi di miglioramento e adeguamento sismico: il CRM è una soluzione efficace per aumentare la sicurezza degli edifici in zone sismiche.
Come si applica l'intonaco armato CRM
L'applicazione dell'intonaco armato CRM richiede una preparazione accurata e una posa in opera precisa. Di seguito, un riepilogo dei passaggi principali:
Predisposizione dei supporti:
Rimozione di intonaci e finiture esistenti fino a esporre la muratura.
Pulizia accurata della muratura con lavaggio ad alta pressione.
Rimozione di materiale debole o distaccato per ottenere una base compatta e solida.
Interventi di recupero su strutture ammalorate, come scuci-cuci, ripristino di giunti e iniezioni di miscele leganti.
Realizzazione di uno strato di rinzaffo in caso di murature irregolari, utilizzando la stessa malta che verrà impiegata per l'intonaco.
Realizzazione dei fori per i connettori:
Distribuzione dei fori secondo le specifiche progettuali.
Pulizia accurata dei fori.
Inserimento di segnalini rimovibili per evitare ostruzioni.
Applicazione del rinforzo:
Bagnatura della muratura per ottenere una condizione di saturazione a superficie asciutta.
Applicazione del primo strato di malta strutturale con uno spessore di 15-25 mm.
Posa della rete in FRP sulla malta fresca, assicurandosi di sovrapporre adeguatamente i teli.
Installazione degli angolari preformati in GFRP seguendo lo stesso principio di sovrapposizione.
Rimozione dei segnalini temporanei e inserimento dei connettori nei fori precedentemente riempiti con l'ancorante chimico.
Applicazione del secondo strato di malta fino a raggiungere lo spessore complessivo di 30-50 mm.
Stagionatura della malta prima di applicare ulteriori strati di finitura, soprattutto se si utilizza malta a base calce.
Normative e certificazioni
L'utilizzo dell'intonaco armato CRM è strettamente regolamentato da normative e certificazioni a livello nazionale ed europeo. Le principali riferimenti normativi sono:
Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018): definiscono i requisiti per i materiali e i sistemi per uso strutturale.
Circolare applicativa delle NTC 2018 (cap. 8.5.3): fornisce indicazioni per la progettazione di interventi di rinforzo con intonaco armato.
Linee Guida del CSLLPP: forniscono le procedure per l'identificazione, la qualificazione e il controllo di accettazione dei sistemi CRM.
I materiali e i prodotti per uso strutturale devono essere:
Identificabili dal fabbricante.
Qualificati sotto la responsabilità del fabbricante.
Accettati dal Direttore dei Lavori, con adeguate verifiche.
La marcatura CE è obbligatoria per i materiali con norma europea armonizzata, e attesta la conformità del prodotto ai requisiti di prestazione, durabilità e sicurezza.
In assenza di marcatura CE, è necessario il Certificato di Valutazione Tecnica (CVT), rilasciato dal Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Il Direttore dei Lavori è responsabile dell'accettazione dei materiali in cantiere e deve:
Verificare il possesso della marcatura CE e della Dichiarazione di Prestazione (DOP) per i materiali marcati CE.
Accertare la validità della documentazione di qualificazione (CVT) per i prodotti non marcati CE.
Controllare la corrispondenza tra materiali e documenti di identificazione.
Verificare l'adeguatezza dei materiali alla destinazione d'uso.
I controlli di accettazione in cantiere sono obbligatori e devono essere eseguiti a cura del Direttore dei Lavori, campionando tutti i componenti del sistema e inviandoli a laboratori accreditati per le prove di trazione. È necessario inoltre effettuare prove sulle malte per verificarne le caratteristiche dichiarate dal fabbricante.
Scelta dei materiali: cosa considerare
La scelta dei materiali per l'intonaco armato CRM deve essere effettuata con attenzione, considerando le specificità del progetto e le sollecitazioni a cui sarà sottoposta la struttura.
Tipologie di fibre FRP: le fibre di vetro (GFRP) sono le più comuni, ma possono essere utilizzate anche fibre di basalto o aramide. È fondamentale che le fibre siano alcali resistenti , per garantire la durabilità nel tempo.
Malte: la scelta tra malta a base cementizia o di calce dipende dalle caratteristiche della muratura esistente. Le malte a base calce sono preferibili per interventi su edifici storici, grazie alla loro compatibilità chimico-fisica, traspirabilità e reversibilità.
Connettori: la scelta tra connettori dipende dal tipo di intervento e dalle caratteristiche della struttura. I connettori devono garantire un collegamento efficace tra l'intonaco e la muratura.
Ambiti di intervento e applicazioni pratiche
L'intonaco armato CRM trova applicazione in diversi ambiti, tra cui:
Miglioramento e adeguamento sismico di edifici storici e vincolati.
Interventi strutturali a seguito di eventi sismici.
Interventi strutturali su edifici civili e industriali.
Consolidamento di strutture degradate.
Esempi pratici di applicazione includono il rinforzo di murature portanti, il consolidamento di volte e archi, il rinforzo di pilastri e gli interventi su edifici vincolati.
Software di supporto per il calcolo strutturale
L'impiego di software specifici per il calcolo strutturale è fondamentale per la progettazione di interventi con CRM. Questi strumenti permettono di:
Effettuare il calcolo strutturale di edifici in muratura.
Dimensionare gli interventi di rinforzo in modo preciso.
Generare automaticamente relazioni di calcolo, semplificando il processo di progettazione e garantendo la conformità normativa.
L'utilizzo di software sviluppati da aziende con esperienza nel settore dei materiali compositi garantisce professionalità e sicurezza.
Consigli pratici e best practice
Per garantire il successo di un intervento con intonaco armato CRM, è fondamentale seguire alcune best practice:
Affidarsi a professionisti qualificati per la progettazione e la direzione dei lavori.
Preparare accuratamente il supporto murario, rimuovendo intonaci e materiali degradati.
Rispettare gli spessori indicati dal produttore per garantire l'efficacia del rinforzo.
Utilizzare materiali certificati, verificandone la provenienza e le caratteristiche tecniche.
Prestare particolare attenzione alla sovrapposizione delle reti e all'inserimento dei connettori.
Eseguire i controlli di accettazione in cantiere, inviando i campioni a laboratori accreditati.
Verificare la compatibilità tra malta e muratura, scegliendo materiali adatti al contesto.
Considerare l'applicazione del rinforzo su entrambi i lati del paramento murario, quando necessario.
Effettuare controlli periodici per verificare l'integrità dell'intonaco nel tempo.
Evitare l'applicazione in condizioni ambientali sfavorevoli (temperature estreme, umidità eccessiva).
Domande frequenti (FAQ)
Cos'è l'intonaco armato CRM?
È un sistema di rinforzo strutturale che usa reti in FRP, connettori e malta a base di calce o cemento. Aumenta la resistenza degli edifici in muratura
Quali sono i vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali?
Offre maggiore durabilità, compatibilità con la muratura, spessori ridotti (30-50 mm), posa facile, nessun problema di corrosione
Dove si utilizza l'intonaco armato CRM?
Si usa per il rinforzo di muri, archi, volte, colonne, per il miglioramento sismico e il consolidamento di strutture degradate
Conclusioni
L'intonaco armato CRM rappresenta una soluzione innovativa e efficace per il rinforzo strutturale di edifici esistenti, offrendo numerosi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali.
Grazie alla sua durabilità, compatibilità e versatilità, il CRM è la scelta ideale per interventi di miglioramento sismico, consolidamento di edifici storici e riqualificazione di strutture degradate.
Gavazzi, realtà industriale di primo piano nel settore tessile tecnico italiano e internazionale, fornisce soluzioni di rinforzo FRCM e CRM con reti in fibra di vetro AR.
Questa particolare tipologia di vetro, a differenza delle altre, non teme l’aggressione degli agenti alcalini (composti chimici presenti nella matrice cementizia e negli impasti a base di calce che vanno ad aggredire la fibra di vetro), grazie all’alto contenuto di ossido di Zirconio (maggiore del 16% conformemente alla UNI EN 15422) che gli conferisce alta durabilità e resistenza in ambiente alcalino.
Il loro utilizzo per il comportamento strutturale comporta diversi vantaggi, tra cui un’elevata efficienza del composito, una garanzia di mantenimento delle performance e un ridotto spessore e peso. Due le principali soluzioni per intonaco con rete in fibra di vetro:
Sistemi di rinforzo FRCM, formati da una matrice inorganica a base di malta cementizia o a base calce e da un rinforzo tessile, di norma una rete costituita da fibre di vetro AR impregnata con resine polimeriche;
Sistemi di rinforzo CRM, con impregnazione termoindurente: la resina penetra all’interno della fibra, garantendo un’efficienza prestazionale al sistema malta-rete prossima al 100%.
Investire nel rinforzo strutturale significa garantire la sicurezza e la durabilità degli edifici nel tempo.
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