Intonaco armato CRM: guida completa per il rinforzo strutturale

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L'intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar) rappresenta una tecnica all'avanguardia nel campo del consolidamento strutturale, e offre una soluzione efficace e duratura per il rinforzo di edifici esistenti, in particolare quelli in muratura.

In un contesto in cui la sicurezza sismica è sempre più cruciale, soprattutto nelle zone a rischio, l'adozione di sistemi di rinforzo innovativi come il CRM si rivela fondamentale.

Punti principali

  • L'intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar) è una tecnica avanzata di consolidamento strutturale per edifici in muratura, efficace per il miglioramento sismico.
  • Utilizza materiali compositi fibrorinforzati (FRP) come reti in GFRP, basalto o aramide, con connettori e angolari annegati in malte a base di calce o cemento.
  • Rispetto alle tecniche tradizionali, offre maggiore resistenza, durabilità, compatibilità con edifici storici e assenza di corrosione.
  • I vantaggi includono leggerezza, facilità di posa, riduzione dei costi e tempi di intervento più rapidi.

Cos'è l'Intonaco Armato CRM?

L'intonaco armato CRM è una tecnica di consolidamento che consiste nell'applicazione di una malta strutturale rinforzata con materiali compositi fibrorinforzati (FRP). Questo sistema, a differenza dell'intonaco armato tradizionale, utilizza reti, connettori e angolari in FRP, annegati in una matrice inorganica a base di cemento o calce.

I principali componenti di un sistema CRM sono:

  • Reti preformate in FRP: realizzate con fibre di vetro (GFRP), basalto o aramide, impregnate in una matrice polimerica.

  • Angolari in rete preformati: realizzati con gli stessi materiali delle reti, per garantire la continuità strutturale negli angoli.

  • Connettori in FRP: elementi di collegamento tra l'intonaco e la muratura, disponibili in diverse forme (a L, a fiocco).

  • Malte strutturali: a base cementizia o di calce, con prestazioni garantite per uso strutturale.

  • Ancoranti chimici: per la solidarizzazione dei connettori con il supporto murario.

La funzione di questi componenti è quella di creare un sistema sinergico in cui la rete FRP assorbe gli sforzi di trazione, mentre la malta strutturale resiste agli sforzi di compressione. I connettori, inoltre, assicurano il trasferimento delle sollecitazioni tra l'intonaco e l'elemento murario. Lo spessore tipico dell'intonaco armato CRM varia tra i 30 e i 50 mm.

I materiali compositi, grazie alla loro leggerezza e resistenza, offrono notevoli vantaggi rispetto ai materiali tradizionali come l'acciaio.

Evoluzione storica e confronto con le tecniche tradizionali

Le tecniche tradizionali di rinforzo strutturale prevedevano l'impiego di reti elettrosaldate, barre di connessione in acciaio e betoncino cementizio. Questo approccio, pur efficace, presenta diversi svantaggi, tra cui il maggior peso, la maggiore rigidezza, il rischio di corrosione delle armature e una minore compatibilità con le murature esistenti.

L'intonaco armato CRM nasce come evoluzione di queste tecniche, introducendo l'uso di materiali compositi e malte strutturali a base calce, che garantiscono maggiore compatibilità con le murature storiche.

Questa transizione rappresenta un significativo passo avanti, in quanto il CRM riduce il peso e lo spessore dell'intervento, aumenta la durabilità e la resistenza alla corrosione, e migliora l'aderenza con la struttura esistente.

L'intonaco armato CRM è considerato una "tecnica 2.0" grazie alla sua maggiore maneggevolezza, versatilità e affidabilità.

Vantaggi dell'Intonaco Armato CRM

L'intonaco armato CRM offre numerosi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali, tra cui:

  • Miglioramento delle caratteristiche meccaniche: incrementa la resistenza a compressione e trazione, migliorando significativamente la capacità portante dell'edificio.

  • Elevata durabilità: i materiali in FRP sono inossidabili, garantendo una lunga vita utile al rinforzo e consentendo l'uso di malte a base calce.

  • Riduzione dei costi e ottimizzazione dei tempi: l'applicazione del CRM è meno invasiva e più rapida rispetto alle tecniche tradizionali.

  • Maggiore agilità: le reti in FRP sono leggere e flessibili, facilitando la posa in opera e l'adattabilità alle diverse superfici.

  • Assenza di corrosione: i materiali compositi non sono soggetti a fenomeni corrosivi, garantendo una maggiore durata nel tempo.

  • Compatibilità con diverse tipologie di muratura: il CRM è adatto sia per interventi su edifici storici che su nuove costruzioni.

  • Adatto a interventi di miglioramento e adeguamento sismico: il CRM è una soluzione efficace per aumentare la sicurezza degli edifici in zone sismiche.

Come si applica l'intonaco armato CRM

L'applicazione dell'intonaco armato CRM richiede una preparazione accurata e una posa in opera precisa. Di seguito, un riepilogo dei passaggi principali:

Predisposizione dei supporti:

  • Rimozione di intonaci e finiture esistenti fino a esporre la muratura.

  • Pulizia accurata della muratura con lavaggio ad alta pressione.

  • Rimozione di materiale debole o distaccato per ottenere una base compatta e solida.

  • Interventi di recupero su strutture ammalorate, come scuci-cuci, ripristino di giunti e iniezioni di miscele leganti.

  • Realizzazione di uno strato di rinzaffo in caso di murature irregolari, utilizzando la stessa malta che verrà impiegata per l'intonaco.

Realizzazione dei fori per i connettori:

  • Distribuzione dei fori secondo le specifiche progettuali.

  • Pulizia accurata dei fori.

  • Inserimento di segnalini rimovibili per evitare ostruzioni.

Applicazione del rinforzo:

  • Bagnatura della muratura per ottenere una condizione di saturazione a superficie asciutta.

  • Applicazione del primo strato di malta strutturale con uno spessore di 15-25 mm.

  • Posa della rete in FRP sulla malta fresca, assicurandosi di sovrapporre adeguatamente i teli.

  • Installazione degli angolari preformati in GFRP seguendo lo stesso principio di sovrapposizione.

  • Rimozione dei segnalini temporanei e inserimento dei connettori nei fori precedentemente riempiti con l'ancorante chimico.

  • Applicazione del secondo strato di malta fino a raggiungere lo spessore complessivo di 30-50 mm.

  • Stagionatura della malta prima di applicare ulteriori strati di finitura, soprattutto se si utilizza malta a base calce.

Normative e certificazioni

L'utilizzo dell'intonaco armato CRM è strettamente regolamentato da normative e certificazioni a livello nazionale ed europeo. Le principali riferimenti normativi sono:

  • Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018): definiscono i requisiti per i materiali e i sistemi per uso strutturale.

  • Circolare applicativa delle NTC 2018 (cap. 8.5.3): fornisce indicazioni per la progettazione di interventi di rinforzo con intonaco armato.

  • Linee Guida del CSLLPP: forniscono le procedure per l'identificazione, la qualificazione e il controllo di accettazione dei sistemi CRM.

I materiali e i prodotti per uso strutturale devono essere:

  • Identificabili dal fabbricante.

  • Qualificati sotto la responsabilità del fabbricante.

  • Accettati dal Direttore dei Lavori, con adeguate verifiche.

La marcatura CE è obbligatoria per i materiali con norma europea armonizzata, e attesta la conformità del prodotto ai requisiti di prestazione, durabilità e sicurezza.

In assenza di marcatura CE, è necessario il Certificato di Valutazione Tecnica (CVT), rilasciato dal Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Il Direttore dei Lavori è responsabile dell'accettazione dei materiali in cantiere e deve:

  • Verificare il possesso della marcatura CE e della Dichiarazione di Prestazione (DOP) per i materiali marcati CE.

  • Accertare la validità della documentazione di qualificazione (CVT) per i prodotti non marcati CE.

  • Controllare la corrispondenza tra materiali e documenti di identificazione.

  • Verificare l'adeguatezza dei materiali alla destinazione d'uso.

I controlli di accettazione in cantiere sono obbligatori e devono essere eseguiti a cura del Direttore dei Lavori, campionando tutti i componenti del sistema e inviandoli a laboratori accreditati per le prove di trazione. È necessario inoltre effettuare prove sulle malte per verificarne le caratteristiche dichiarate dal fabbricante.

Scelta dei materiali: cosa considerare

La scelta dei materiali per l'intonaco armato CRM deve essere effettuata con attenzione, considerando le specificità del progetto e le sollecitazioni a cui sarà sottoposta la struttura.

  • Tipologie di fibre FRP: le fibre di vetro (GFRP) sono le più comuni, ma possono essere utilizzate anche fibre di basalto o aramide. È fondamentale che le fibre siano alcali resistenti , per garantire la durabilità nel tempo.

  • Malte: la scelta tra malta a base cementizia o di calce dipende dalle caratteristiche della muratura esistente. Le malte a base calce sono preferibili per interventi su edifici storici, grazie alla loro compatibilità chimico-fisica, traspirabilità e reversibilità.

  • Connettori: la scelta tra connettori dipende dal tipo di intervento e dalle caratteristiche della struttura. I connettori devono garantire un collegamento efficace tra l'intonaco e la muratura.

Ambiti di intervento e applicazioni pratiche

L'intonaco armato CRM trova applicazione in diversi ambiti, tra cui:

  • Miglioramento e adeguamento sismico di edifici storici e vincolati.

  • Interventi strutturali a seguito di eventi sismici.

  • Interventi strutturali su edifici civili e industriali.

  • Consolidamento di strutture degradate.

Esempi pratici di applicazione includono il rinforzo di murature portanti, il consolidamento di volte e archi, il rinforzo di pilastri e gli interventi su edifici vincolati.

Software di supporto per il calcolo strutturale

L'impiego di software specifici per il calcolo strutturale è fondamentale per la progettazione di interventi con CRM. Questi strumenti permettono di:

  • Effettuare il calcolo strutturale di edifici in muratura.

  • Dimensionare gli interventi di rinforzo in modo preciso.

  • Generare automaticamente relazioni di calcolo, semplificando il processo di progettazione e garantendo la conformità normativa.

L'utilizzo di software sviluppati da aziende con esperienza nel settore dei materiali compositi garantisce professionalità e sicurezza.

Consigli pratici e best practice

Per garantire il successo di un intervento con intonaco armato CRM, è fondamentale seguire alcune best practice:

  • Affidarsi a professionisti qualificati per la progettazione e la direzione dei lavori.

  • Preparare accuratamente il supporto murario, rimuovendo intonaci e materiali degradati.

  • Rispettare gli spessori indicati dal produttore per garantire l'efficacia del rinforzo.

  • Utilizzare materiali certificati, verificandone la provenienza e le caratteristiche tecniche.

  • Prestare particolare attenzione alla sovrapposizione delle reti e all'inserimento dei connettori.

  • Eseguire i controlli di accettazione in cantiere, inviando i campioni a laboratori accreditati.

  • Verificare la compatibilità tra malta e muratura, scegliendo materiali adatti al contesto.

  • Considerare l'applicazione del rinforzo su entrambi i lati del paramento murario, quando necessario.

  • Effettuare controlli periodici per verificare l'integrità dell'intonaco nel tempo.

  • Evitare l'applicazione in condizioni ambientali sfavorevoli (temperature estreme, umidità eccessiva).

Domande frequenti (FAQ)

Cos'è l'intonaco armato CRM?

È un sistema di rinforzo strutturale che usa reti in FRP, connettori e malta a base di calce o cemento. Aumenta la resistenza degli edifici in muratura

Quali sono i vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali?

Offre maggiore durabilità, compatibilità con la muratura, spessori ridotti (30-50 mm), posa facile, nessun problema di corrosione

Dove si utilizza l'intonaco armato CRM?

Si usa per il rinforzo di muri, archi, volte, colonne, per il miglioramento sismico e il consolidamento di strutture degradate

Conclusioni

L'intonaco armato CRM rappresenta una soluzione innovativa e efficace per il rinforzo strutturale di edifici esistenti, offrendo numerosi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali.

Grazie alla sua durabilità, compatibilità e versatilità, il CRM è la scelta ideale per interventi di miglioramento sismico, consolidamento di edifici storici e riqualificazione di strutture degradate.

Gavazzi, realtà industriale di primo piano nel settore tessile tecnico italiano e internazionale, fornisce soluzioni di rinforzo FRCM e CRM con reti in fibra di vetro AR.

Questa particolare tipologia di vetro, a differenza delle altre, non teme l’aggressione degli agenti alcalini (composti chimici presenti nella matrice cementizia e negli impasti a base di calce che vanno ad aggredire la fibra di vetro), grazie all’alto contenuto di ossido di Zirconio (maggiore del 16% conformemente alla UNI EN 15422) che gli conferisce alta durabilità e resistenza in ambiente alcalino.

Il loro utilizzo per il comportamento strutturale comporta diversi vantaggi, tra cui un’elevata efficienza del composito, una garanzia di mantenimento delle performance e un ridotto spessore e peso. Due le principali soluzioni per intonaco con rete in fibra di vetro:

  • Sistemi di rinforzo FRCM, formati da una matrice inorganica a base di malta cementizia o a base calce e da un rinforzo tessile, di norma una rete costituita da fibre di vetro AR impregnata con resine polimeriche;

  • Sistemi di rinforzo CRM, con impregnazione termoindurente: la resina penetra all’interno della fibra, garantendo un’efficienza prestazionale al sistema malta-rete prossima al 100%.

Investire nel rinforzo strutturale significa garantire la sicurezza e la durabilità degli edifici nel tempo.

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