Rinforzo strutturale: interventi, materiali e metodologie
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Gli interventi di consolidamento strutturale su edifici pericolanti, obsoleti o danneggiati richiedono grande attenzione e l’utilizzo di materiali idonei. In edilizia è fondamentale tenere aggiornate le proprie tecnologie e rimanere al passo con i tempi: tecniche innovative per migliorare la qualità delle strutture o la rapidità dei lavori vengono continuamente introdotte sul mercato. A maggior ragione quando si tratta di sicurezza degli edifici è importantissimo sfruttare le conoscenze più aggiornate per garantire il miglior risultato possibile, in linea sia con le prescrizioni normative che con le richieste del cliente.
Ma quali interventi di rinforzo strutturale sono possibili? Con quali materiali e con quali metodologie? Analizziamole insieme.
Consolidamento strutturale: tipologie di intervento
Il consolidamento strutturale degli edifici è sempre più richiesto, soprattutto nelle aree a rischio sismico. Consiste nell’eseguire una o più opere sui singoli elementi strutturali dell’edificio al fine di ottenere un maggior grado di sicurezza, senza modificarne in maniera invasiva il comportamento globale.
Esistono svariate tipologie di intervento, di seguito le principali:
- Rinforzo a flessione di solai e lastre in CA
- Ripristino colonne
- Rinforzo a flessione / Taglio di travi
- Rinforzo pareti in CA o muratura portante
- Realizzazione e rinforzo elementi prefabbricati
- Ripristino muratura ad arco e volte
- Antisfondellamento dei solai
- Ripristino muri di tamponamento
Restauro edifici storici e monumentali
La prima tipologia racchiude tutti gli interventi di miglioramento o adeguamento sismico di edifici storici e monumentali in muratura. Comprende interventi quali il consolidamento di murature e intonaci, la risarcitura di crepe o lesioni e l’ancoraggio della struttura lignea di copertura con le pareti perimetrali.
Consolidamento di volte e archi
Gli archi e le volte in pietra o in laterizio, strutturali o meno, richiedono interventi di consolidamento strutturale poco invasivi, compatibili e rispettosi delle specifiche proprie dell’elemento. Fanno parte del consolidamento di archi e volte il rinforzo delle volte all’estradosso e all’intradosso, il rinforzo delle volte in camorcanna e il rinforzo degli archi.
Antiribaltamento delle tamponature
Gli interventi di antiribaltamento delle tamponature sono interventi locali per mettere in sicurezza gli edifici. Consistono in due principali tipi di rinforzo: l’applicazione di sistemi fibrorinforzati, come reti antiribaltamento tamponature in fibra di vetro, o la connessione della tamponatura alla trave sovrastante.
Rinforzo strutturale: metodologie di intervento
In Italia l’utilizzo di materiali, reti e tessuti innovativi per il rinforzo strutturale di edifici e strutture esistenti si sta sempre più diffondendo, insieme a numerose diverse metodologie e tecniche applicative: analizziamo le due principali categorie, FRCM e CRM.
FRCM ("Fiber Reinforced Cementitious Matrix")
I sistemi FRCM prevedono l’utilizzo di tessuti o reti in fibre di varia natura, come quelle di vetro AR (Alcali-Resistente), applicate in abbinamento a matrici inorganiche (malte). Sono una tipologia di consolidamento strutturale e vengono realizzate in situ. Oltre agli interventi di rinforzo su tamponature e partizioni verticali in muratura, pietra e tufo, comprendono i rinforzi a flessione e taglio di travi, setti e pilastri, il confinamento di pilastri e il rinforzo di nodi trave-pilastro.
CRM (“Composite Reinforced Mortar”)
Il CRM è una tecnica riconducibile a quella del tradizionale intonaco armato (o “betoncino armato”) ed è compresa nella categoria di interventi di rinforzo strutturale con rete in fibra di vetro. Prevede l’utilizzo di un’armatura di rinforzo costituita, appunto, da reti in fibre di vetro AR, annegate in una malta strutturale a base di calce o cementizia. Trova impiego su ogni tipo di muratura, in pietra, in laterizio o in blocchi, e su volte e orizzontamenti.
Gavazzi: tessuti tecnici innovativi per il rinforzo strutturale
Gavazzi, realtà industriale di primo piano nel settore tessile tecnico italiano e internazionale, fornisce una gamma di reti in fibra di vetro AR per il rinforzo e consolidamento strutturale. Tutte le soluzioni presentano un’elevata efficienza del composito, la capacità di mantenimento delle performance e una notevole riduzione di spessore e peso. Gavazzi offre ai propri clienti:
- Sistemi di rinforzo FRCM, formati da una matrice inorganica a base di malta cementizia o a base calce e da un rinforzo tessile, di norma una rete costituita da fibre di vetro AR impregnata con resine polimeriche;
- Sistemi di rinforzo CRM, con impregnazione termoindurente: la resina penetra all’interno della fibra, garantendo un’efficienza prestazionale al sistema malta-rete prossima al 100%;
- Elementi prefabbricati, reti in fibra di vetro AR con un’ottima aderenza alle malte autolivellanti HPC: permettono di diminuire lo spessore e il peso dei pannelli prefabbricati di facciata, utilizzati a scopo decorativo e strutturale
- Antisfondellamento solai, reti in fibra di vetro AR per la messa in sicurezza dei solai.
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