Gavazzi Tessuti Tecnici SpA: sigla un nuovo accordo integrativo aziendale di 2° livello per il triennio 2021-2023
Saremo chiusi per le Festività Natalizie dal 23 dicembre al 6 gennaio, compresi
Gavazzi, azienda tessile di Calolziocorte (LC) fondata nel 1881 che rappresenta una realtà industriale di primo piano nel settore tessile tecnico italiano ed internazionale, assistita da Confindustria Bergamo, comunica con soddisfazione di aver siglato un nuovo accordo integrativo aziendale di 2° livello per il triennio 2021/2023 con le RSU aziendali assistite dalle Organizzazioni Sindacali di Lecco e Monza/Brianza.
Per la prima volta nella storia di Gavazzi, l’intesa riguarda tutti e tre i siti produttivi: Calolziocorte, Cisano Bergamasco (BG) e Arcore (MB), coinvolgendo quasi duecento dipendenti.
Nicolò Torrani, presidente e amministratore delegato di Gavazzi Tessuti Tecnici, ricorda che “l’anno scorso Gavazzi ha subito le conseguenze della crisi sanitaria pur lavorando quasi sempre, fatta eccezione per le due settimane di lockdown nazionale. Per questo – prosegue il presidente – è stato registrato un calo di fatturato intorno al 15%, che non ha influito sulla volontà di investire continuamente nella digitalizzazione e nella formazione del personale”.
Il contratto si focalizza sulla distribuzione di premi salariali in base a obiettivi di redditività, qualità e produttività stabiliti con le RSU aziendali. Tra i diversi punti dell’accordo è previsto un aiuto alle lavoratrici/lavoratori assenti per maternità, la possibilità di chiedere un orario agevolato e di poter usufruire di permessi annui retribuiti per le visite mediche. È stata anche valorizzata la mensa aziendale, con la considerevole diminuzione del costo del buono pasto a carico dei dipendenti.
Un accordo complessivo di Welfare aziendale che si focalizza quindi su diverse tematiche legate all’attenzione al personale, da sempre considerato un aspetto primario in Gavazzi. Oltre ai benefici sopra citati, è forte anche l’investimento per la formazione dei dipendenti. Nel 2020 sono state seguite più di 2500 ore tra corsi obbligatori e di aggiornamento. Tra questi, quelli a supporto del percorso di miglioramento continuo iniziato da più di tre anni, che ha coinvolto Gavazzi nella digitalizzazione dei suoi siti operativi e che ricopre il 53% della formazione totale.
Ampio spazio anche per il tema della sicurezza (17% dell’investimento), argomento di forte discussione nell’ultimo periodo, specie nel settore tessile. “La sicurezza è al primo posto – ribadisce l’amministratore delegato Torrani –. Abbiamo un tasso di infortuni molto basso e siamo attenti a ogni aspetto per evitare incidenti, a partire dalla formazione dei nostri dipendenti”.
In un periodo fortemente condizionato dall’emergenza pandemica, Gavazzi è riuscita a concentrare le sue forze per trovare un accordo aziendale mirato al miglioramento complessivo delle condizioni di lavoratrici e lavoratori. Il commento di Paolo Guicciardi, segretario della Filctem Cgil Lecco, sul rinnovo contrattuale: “L'intesa è importante soprattutto perché le parti hanno condiviso di sottoscrivere un accordo, nonostante il periodo di crisi del settore tessile e con un rinnovo di Contratto Nazionale di settore bloccato da più di un anno”.
Indietro